Uhm…

Da qualche giorno Viola è un po’ noiosa (solo un po’ più del solito: si nota subito perchè è una bimba che non piange mai…), probabilmente un dentino comincia a spingere.
In questi giorni non sembra particolarmente felice di stare con me, quando la prendo dopo poco comincia ad agitarsi, e alla fine deve intervenire la mamma e riprenderla per farla calmare.
Appena la mamma la prende si gira, mi guarda e mi sorride e sembra dirmi “non è che ce l’ho con te, mi stai simpatico, ma la mia mamma è la mia mamma…” .
Comunque basta quel sorriso a far passare la tristezza (mia).

Stamattina telelavoro. Ci siamo alzati presto io e lei, per far riposare ancora una mezz’ora la mamma (che stanotte ha fatto una nottataccia per far stare tranquilla la piccoletta, che non voleva saperne di dormire).
Siamo stati un po’ insieme sul divano ed è stato bellissimo… ma poi le è venuta fame, back to mamma.

La mamma ieri le ha comprato due magliette, una con la scritta I belong to my Dad e una con I belong to my Mum (par condicio)…
E’ la nostra bimba. E’ nostra. E’ un concetto che si fa fatica ad assimilare.

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Una risposta a Uhm…

  1. Lelelandia ha detto:

    Di nottatacce pet dentini, colichette, e dolorini vari ne abbiamo passate anche noi. Il vero problema che mi angosciava non era che Leo voleva stare solo con la mamma, ma il fatto di non sapere cosa avesse veramente. Starà bene, avrà dolore? Boh!! E via ad essere tristi, peró ecco che spunta una risata e tutto passa.

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